Leonardo Da Vinci è un artista, un inventore e un genio poliedrico del rinascimento, coinvolto nella progettazione del Castello Sforzesco di Vigevano.
In realtà, ad appassionarlo è innanzitutto Milano per la sua apertura alla scienza e alla tecnologia; infatti durante la sua permanenza nella città, ha realizzato un’enorme quantità di scritti e disegni con lo scopo di inventare progetti innovativi per ridurre il rischio di pericoli, il lavoro manuale e la fatica. Al mulino di Mora Bassa si trova un’importante mostra costituita da modelli in legno, tuttora funzionanti e suggestivi per chi ama la storia come la leggenda.
Leonardo nel 1482 arriva a Milano alla corte di Ludovico il Moro e, su consiglio di Lorenzo il Magnifico, si autocandida presso il Duca di Milano portando un curriculum che si articola in dieci punti: nei primi nove parla di strumenti di guerra, mentre nel decimo elogia le proprie competenze in tutti gli altri ambiti.
Il codice Leicester, noto come codice Hammer è un manoscritto di 36 fogli dedicato principalmente a studi di idraulica; è l’unico dei codici di Leonardo ad essere in mano a privati: attualmente è di proprietà di Bill Gates. Il tema centrale del codice è l’acqua, un elemento che lo affascina; contiene, inoltre, riflessioni innovative su altri temi: la costituzione materiale della Luna e la natura della sua luminosità, ma anche la storia del pianeta terra, nelle sue continue trasformazioni.
CON LA LEONARDIANA RIVIVE L’OPERA DEL GENIO
Leonardiana, un Museo Nuovo presenta nelle splendide sale della Corte di Ludovico il Moro al Castello di Vigevano, l’intera opera di Leonardo da Vinci che qui fu a lungo ospite.
A fare da protagonista un allestimento emozionante e coinvolgente che propone un itinerario inedito attraverso la vita e l’opera di Leonardo a partire dal suo soggiorno a Vigevano.
Leonardiana è il luogo, unico al mondo, in cui il visitatore può ammirare tutta l’opera, ampia ed eterogenea, di uno dei più grandi geni dell’umanità.
Il Museo propone un itinerario inedito attraverso la vita e l’opera di Leonardo che soggiornò a Vigevano in qualità di sovrintendente alle acque su incarico di Ludovico il Moro, ma anche come membro della corte di Ludovico e Beatrice che ne apprezzarono sempre le squisite capacità artistiche, il piglio mondano e il genio scientifico e matematico.
Nel Museo è esposta tutta l’opera che Leonardo riuscì a pensare e a realizzare nel corso della sua vita: i disegni, oggi conservati in decine di musei e biblioteche sparsi nel mondo, i taccuini che ne accompagnarono le giornate, fitti dei suoi pensieri e delle geniali intuizioni, i codici che dopo la sua morte furono assemblati dagli amici ed eredi e che oggi sono conservati presso le più grandi biblioteche ed istituzioni del mondo.
Completa il percorso espositivo, la “pinacoteca impossibile”, in cui sono esposti tutti i 26 dipinti attualmente riconosciuti alla sua mano , riprodotti in scala reale con speciali tecniche ad alta risoluzione, che permettono al visitatore di immergersi nella totalità dell’opera, un’esperienza unica che permetter un’analisi ravvicinata e approfondita del suo linguaggio artistico.
Il progetto si avvale della supervisione scientifica di Carlo Pedretti, che per oltre cinquanta anni ha curato l’edizione nazionale dei codici e dei disegni vinciani, monumento della cultura italiana pubblicato da Giunti.