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Teatro Cagnoni: il cuore culturale di Vigevano e il legame con Eleonora Duse

11/04/2025

Teatro Cagnoni: il cuore culturale di Vigevano e il legame con Eleonora Duse

Classi 3a, 3B e 4B del Corso Turismo dell’ITS Luigi Casale

Particolare della facciata del Teatro Cagnoni

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Il Teatro Cagnoni di Vigevano rappresenta da oltre un secolo il fulcro della vita culturale della città.

Costruito tra il 1869 e il 1873 su progetto dell’architetto milanese Andrea Scala, venne inaugurato con grande successo, sostituendo il vecchio Teatro Galimberti. Oggi, oltre a essere un punto di riferimento per il teatro e la musica, è anche un luogo legato a una delle più grandi attrici italiane: Eleonora Duse.

Un teatro nato dal desiderio di bellezza

La necessità di costruire un nuovo teatro emerse nella seconda metà dell’Ottocento, quando la crescente domanda culturale spinse la cittadinanza di Vigevano a volere un edificio più grande e prestigioso. Il progetto di Scala venne finanziato principalmente da donazioni private e, nel 1873, il sipario si alzò per la prima volta su una struttura elegante, con tre ordini di palchi e una capienza di quasi 600 spettatori.

Nel 1896, il teatro venne intitolato ad Antonio Cagnoni, compositore vigevanese noto per le sue opere liriche. Ancora oggi, il busto di Cagnoni accoglie i visitatori all’ingresso del teatro, simbolo dell’importanza della musica e dell’arte nella storia della città.

Un gioiello architettonico e artistico

Dal punto di vista architettonico, il Teatro Cagnoni è un esempio significativo dello stile eclettico ottocentesco. La facciata presenta modanature marcapiano e semplici cornici alle finestre, caratteristiche tipiche di questo linguaggio artistico. L’interno è raffinato ed elegante: un ampio foyer conduce alla platea, mentre due rampe di scale portano ai tre ordini di palchi, al loggione e al Ridotto. Il palcoscenico è dotato di una graticcia per agevolare i cambi di scena, rendendo il teatro un perfetto connubio tra estetica e funzionalità.

Il legame con Eleonora Duse

Eleonora Duse, una delle più grandi attrici teatrali della storia italiana, nacque a Vigevano il 3 ottobre 1858. Considerata una pioniera della recitazione moderna per il suo stile naturale e intenso, la Duse divenne celebre a livello internazionale, interpretando opere di autori come Gabriele D’Annunzio e Henrik Ibsen.

La sua connessione con il Teatro Cagnoni è celebrata ancora oggi. Nel 2024, in occasione del centenario della sua scomparsa, il Ridotto del Teatro Cagnoni è stato intitolato alla sua memoria, con una cerimonia che ha visto la partecipazione di artisti e studiosi del teatro. Inoltre, lo stesso anno, il Cagnoni ha ospitato la 37ª edizione del Premio Duse, riconoscimento assegnato alle migliori interpreti femminili della stagione teatrale.

La figura di Eleonora Duse, con il suo talento e la sua passione per il teatro, rimane un’ispirazione per le nuove generazioni di artisti e spettatori. Il Teatro Cagnoni, con il suo ricco passato e il costante impegno per la cultura, è più che mai un luogo di memoria e di futuro per l’arte teatrale.

La rinascita dopo il COVID e la nuova stagione teatrale

Dopo un lungo periodo di chiusura dovuto alla pandemia di COVID-19, il Teatro Cagnoni ha riaperto ufficialmente al pubblico il 12 ottobre 2024, in occasione della festa patronale di Vigevano. Per celebrare questo importante momento, è stata scelta l’opera lirica Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi, la stessa che aveva inaugurato il teatro nel 1873.

Oggi il teatro continua a essere un punto di riferimento per la cultura a Vigevano, ospitando spettacoli di prosa, concerti e rassegne.

La stagione teatrale 2024-2025 propone un’ampia varietà di eventi, tra cui:

  • Balasso fa Ruzante” (5 aprile 2025) – Natalino Balasso riscrive l’opera di Angelo Beolco, detto il Ruzante, dando vita a un nuovo testo teatrale con Andrea Collavino e Marta Cortellazzo Wiel.
  • Io e Gianlu” (12 aprile 2025) – Spettacolo con Gianluca De Angelis e Marta Zoboli.
  • La buona novella” (26 febbraio 2025) – Uno spettacolo che intreccia le canzoni di Fabrizio De André con brani narrativi tratti dai vangeli apocrifi, interpretato da Neri Marcorè.
  • Habemus Papà” (2 marzo 2025) – Uno spettacolo divertente e riflessivo sulla paternità.
  • Arlecchino?” (19 marzo 2025) – Un’opera che rilegge la maschera tradizionale di Arlecchino in chiave contemporanea, con protagonista Andrea Pennacchi.

Il Teatro Cagnoni continua così a essere non solo un simbolo della tradizione artistica vigevanese, ma anche uno spazio capace di guardare al futuro, accogliendo artisti e spettatori con la stessa passione di sempre.

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